Cronache senegalesi: I parte
Il mio primo assaggio di Africa quest’anno è stato il Madagascar, dove ho trascorso una felice settimana di vacanza. Adesso invece mi trovo dall’altra parte del continente africano, in Senegal. Siccome l’esperienza dell’estate scorsa in Messico (di cui ho scritto qui ) mi era piaciuta da morire, ho voluto affrontare le selezioni per un altro programma di volontariato dell’Università Cattolica. Così eccomi qui: scrivo dall’entroterra senegalese, da Tambacounda per la precisione, dove io e la mia compagnia di viaggio, Clara, resteremo per due mesi prima di tornare a Dakar e riprendere il volo per l’Italia. Ogni anno l’asticella delle difficoltà da affrontare si sposta un po’ più in là: il periodo di permanenza è sempre più lungo, i luoghi dove mi fermo sempre più poveri e disagiati. E le differenze sono palpabili all’interno dello stesso Senegal: Dakar è una metropoli dove si concentra metà della popolazione senegalese, che sta crescendo spaventosamente senza un vero piano urbano...