Consigli pratici per un viaggio a Istanbul e in Libano
Cari lettori,
Eccomi qui con un nuovo post, questa volta non su argomenti polemici ma su qualcosa di molto più leggero, ovvero il mio ultimo viaggio a Istanbul e in Libano.
Approfittando delle ultime vacanze di Pasqua, io e quel santo uomo del mio ragazzo abbiamo deciso di passare 4 giorni a Istanbul e poi 4 in Libano.
Abbiamo sempre viaggiato con Turkish Airlines, che non delude mai, mentre per la la preparazione pre-partenza mi sono affidata a un paio di libri. Per quanto riguarda le guide, per Istanbul ho preso quella della Touring, che secondo me è tutto sommato ancora valida nonostante spopolino le Lonely Planets. Per il Libano invece non ho trovato una guida turistica perché solitamente è sempre descritto insieme alla Siria. Con la guerra civile si è smesso di pubblicarne del tutto, quindi al massimo se ne possono trovare in inglese aggiornate al 2011 se si è fortunati, ma nulla di più. Così mi sono affidata a degli amici che lavorano nella zona, ma soprattutto al mio prof. di arabo, che è originario di Beirut.
Per quanto riguarda la parte più storica mi sono affidata all'istinto mentre vagavo per la Feltrinelli e ho comprato "I segreti di Istanbul. Storie, luoghi e leggende di una capitale" di Corrado Augias. Mi è piaciuto molto, però bisogna sapere a cosa fa riferimento quando comincia i vari racconti, quindi io vi consiglio di leggerlo al ritorno, per approfondire aspetti meno noti dei siti turistici, oppure di andare a cercarvi in internet le immagini dei monumenti di cui parla nel libro, in modo da poterli ricordare una volta arrivati sul posto-mi rendo conto che questa seconda modalità è più da maniaci dell'organizzazione come la sottoscritta e a volte richiede un sacco di tempo.
Un altro libro interessante sulla Turchia in generale può essere "Storia della Turchia contemporanea" di Antonello Biagini, però anche qui mi rendo conto che non tutti hanno voglia o interesse di leggersi un libro storico su un intero Paese quando in realtà spendono solo quattro giorni in una città.
La moschea blu dall'hotel |
Aya Sofia |
Non starò qui a tediarvi con tutte le piccolezze sui monumenti storici che abbiamo visto, però secondo me meritano tantissimo entrambe le mete. Istanbul ha dei gioielli storico-artistici assolutamente non da poco, soprattutto per quanto riguarda i mosaici bizantini. Unico consiglio che mi sento di darvi è di vagare anche nei quartieri meno turistici e un po' più degradati della città per scoprire dei favolosi tesori nascosti. Fate però attenzione ai restauri alle moschee che impediscono la visita per periodi anche di parecchi mesi. Purtroppo non abbiamo potuto ammirare la Moschea Blu per questa ragione (anche se l'abbiamo ammirata bene dall'hotel che era proprio lì di fronte). I cicli di restauro sono periodici a Istanbul, quindi anche se avete una guida aggiornata è sempre bene dare un occhio ai siti ufficiali delle attrazioni.
Oltre ai monumenti storici del centro e dei quartieri più esterni, io consiglio assolutamente di vedere la danza dei dervisci rotanti in Istiklal Caddesi e di fare la crociera sul Bosforo, quella di 6 ore, che arriva quasi al Mar Nero. Diffidate da chi vi ferma per strada per vendervi il tour e presentatevi la mattina al baracchino del traghetto comunale, con il quale si spende una cifra irrisoria di circa 5 euro.
Quando non esiste più confine tra cielo e mare. Vista del Mar Nero |
Le favolose casette che si vedono sulla riva asiatica durante la crociera sul Bosforo |
A Istanbul abbiamo sempre mangiato bene (consigliatissimi i ristoranti di pesce sul ponte di Galata), il cambio con l'euro è super favorevole (qualcosa come 1:5), però in generale l'inglese non è molto conosciuto e rispetto al Libano possiamo dire che le persone sono un po' più scontrose (come in tutti i posti iper turistici). C'è anche da dire che abbiamo avuto una brutta esperienza con l'hotel perché spesso non c'era acqua (problema che ha coinvolto tutta la regione), ma soprattutto la prima notte ci hanno fatto dormire in una stanza sporca e decadente, nella quale in realtà non abbiamo dormito molto per il prurito che ci hanno causato le lenzuola (e non aggiungo altro).
Vette unnevate (era aprile) sulla strada per la foresta dei cedri |
Abbiamo viaggiato come trottole sapendo che avevamo a disposizione solo quattro giorni, per cui ci siamo stancati tantissimo e non ci siamo presi molto tempo per fare shopping o altre attività. Tuttavia i must see del Libano sono sicuramente i faraglioni di Beirut al tramonto, la foresta di cedri e Byblos. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a visitare Baalbek, un interessante sito archeologico, che però è più verso l'interno del paese, mentre abbiamo visto le rovine romane di Tiro e Sidone, che si trovano sulla costa a sud.
Porto dei pescatori a Byblos |
Beirut è davvero indescrivibile a parole perché ci si può trovare circondati sia da Rolls Royce che da palazzi decadenti risalenti al tempo della guerra civile in un batter d'occhio. Le persone sono adorabili e basta dire di essere italiani per ritrovarsi bombardati da domande sul calcio.
Non solo la capitale Beirut ma il Libano in generale è molto variegato. Girare per Tiro e Sidone (roccaforti sciite) è totalmente diverso dal camminare per la foresta dei cedri, dove, sulla strada per raggiungere Tannourine, si possono trovare statue giganti della Madonna e altri Santi.
Non sono di certo stata esauriente nel descrivervi questi miei ultimi viaggi, ma spero di avervi fatto venire la curiosità di andare a visitarli. Vi auguro soprattutto di poter viaggiare con compagni o compagne fidate, perché con una persona al vostro fianco i viaggi hanno tutto un altro sapore e condividerne la gioia sarà ancora più bello.
Non sono di certo stata esauriente nel descrivervi questi miei ultimi viaggi, ma spero di avervi fatto venire la curiosità di andare a visitarli. Vi auguro soprattutto di poter viaggiare con compagni o compagne fidate, perché con una persona al vostro fianco i viaggi hanno tutto un altro sapore e condividerne la gioia sarà ancora più bello.
Tramonto dai faraglioni di Beirut |
Alla prossima avventura!
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