Yoga a Capodanno e altre storie
Come già anticipato nel mio post precedente, il 2019 per me è cominciato nel modo più originale possibile.
Il 30 dicembre sono partita per andare in Toscana e ho dedicato quattro giorni allo yoga, alla meditazione, ad una spiritualità tutta femminile e alla ricerca dei miei obiettivi per il nuovo anno... Ma tranquilli, la sera del 31 abbiamo comunque festeggiato in modo "classico" con cenone e dj (dalle discutibili doti canore).
Tutto è nato da un po' di zapping su Instagram in realtà. Non sono particolarmente brava con la tecnologia (dato che se fosse per me ci potremmo ancora mandare le lettere al posto "dei whatsapp"), però il potere "risucchiante" dei social ha sempre esercitato una grande forza nei miei confronti; avete presente quando state guardando le storie della vostra amica in vacanza a Budapest e dopo due ore vi ritrovate a guardare cuccioli di labrador che corrono nella neve? Ecco, per fortuna che facendo così ogni tanto si scopre anche qualcosa di valido. Infatti balzando da un profilo all'altro, sono capitata su quello di Rise and Shine Retreats. Se dicessi che è "un'agenzia viaggi" non renderei giustizia a questo progetto di Roberta Zanetti che essenzialmente si occupa di organizzare viaggi un po' spirituali e un po' magici per sole donne.
Affascinata dal'esoterismo fin da piccola (immaginate la mia camera da bambina piena di ciondoli appesi in giro e pietre dalla dubbia originalità e la faccia di mia madre quando a 10 anni le chiedo di comprarmi un kit da streghe per creare pozioni), ed essendomi poi avvicinata allo yoga, quasi non mi sembrava possibile che potesse esistere una cosa come Rise and Shine. Ho atteso con ansia di potermi iscrivere a uno dei loro viaggi (che tra l'altro vanno subito sold out), e ho quindi colto l'occasione al volo per Capodanno.
Per quanto riguarda lo yoga invece, tutto ebbe inizio alle superiori con un mini corso di Hatha Yoga organizzato da una delle insegnanti di educazione fisica del mio liceo. Fu amore a prima vista, però al tempo facevo già atletica leggera, quindi è stato solo quando mi sono poi trasferita a Milano per l'università che sono venuta a contatto con l'Ashtanga Yoga. Me ne sono follemente innamorata e ho cercato di portarlo avanti negli anni, anche se non sempre riesco ad avere una pratica continuativa (però è un proposito del 2019 e finora, vi dirò, sta andando abbastanza bene).
Partendo da sola ho conosciuto sul posto delle donne straordinarie. In primis Martina, che oltre ad essere un'ottima insegnante di yoga è anche una fisioterapista. Ci ha seguite con attenizione e ci ha dato dei consigli utili per poter praticare un po' anche in autonomia. Un pomeriggio, invece, abbiamo fatto una sessione di spiritual coaching su Skype con Roberta. Lei si descrive come "alchimista", io la considero una real life maga, però vi lascio scoprire tutto dal suo sito e profilo Instagram.
Devo essere sincera, all'inizio della sessione ero un po' scettica e non sapevo cosa aspettarmi. Invece Roberta è riuscita a stupirmi, perché, conoscendo solo il nostro segno zodiacale, a ciascuna di noi ha dato delle domande a cui rispondere molto mirate, uitli per riflettere sugli obiettivi del 2019, ma anche sulla nostra vita in generale.
Se ricordate il mio ultimo post, era proprio quello di cui avevo bisogno, e tante piccole ferite che mi portavo dietro si stanno pian piano rimarginando. Non sarà un anno facile, anzi, però (e questo me l'ha fatto capire Martina con la pratica), esercitando la nostra forza (interiore) e molta grazia, si può arrivare ovunque.
Essendo io una persona molto rigida nella vita in generale, qualcuno mi prendeva sempre in giro dicendomi che devo imparare ad essere "giunco" nella vita, non solo "quercia". Infatti, così come la quercia è imponente, il giunco è esile, ma flessibile, ed è proprio questa sua caratteristica che lo salverà dalla tempesta, mentre la quercia, per quanto forte, si spezzerà subito di fronte a una grande avversità. Quando pratico yoga mi piace immaginarmi come un giunco. Tra i vari buoni propositi c'è quello di provare a piegarmi di più alla vita senza spezzarmi per colpa della rigidità.
Infine questo ritiro mi ha permesso di avvicinarmi alla meditazione, una cosa che volevo provare da tantissimo tempo e sicuramente cercherò di approfondire in futuro (qualunque consiglio a riguardo è bene accetto se voi già meditate con regolarità).
Trovarsi tra sole donne è stato emozionante. Ci sono state conversazioni sul femminismo, sul crescere come donne e sorelle, per tutti e quattro i giorni ci hanno accompagnato un mantra speciale e il libro "Donne che corrono coi lupi".
L'unica cosa che mi ha infastidita è stato l'atteggiamento di alcune persone quando ho spiegato cosa avrei fatto a Capodanno. Parlo di espressioni di sconcerto e sguardi di compassione, battutine sul fatto che saremmo sicuramente state tutte donne single et similia. Io continuo sulla mia strada, perché un altro proposito per questo nuovo anno è quello di farmi meno influenzare dalle opinioni altrui.
Però vi voglio svelare un segreto: la felicità la trovate dentro di voi, poi è una scelta personale di ciascuno di noi con chi condividerla. Io l'ho condivisa con delle donne straordinarie, e non avrebbe potuto rivelarsi scelta migliore.
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